4 MARZO 2015 – Incontri che diventano storie da raccontare, emozioni da condividere. Nasce così Solo Amore, l’ultimo libro di Massimiliano Frassi pubblicato dalla Wordmage Edizioni. Novantasei pagine che racchiudono otto storie d’amore «perché d’amore si deve parlare». E Massimiliano Frassi l’ha fatto a suo modo, mescolando realtà e fantasia, allontanandosi, per la prima volta, dal tema dell’abuso che predomina nelle sue precedenti opere. Attraverso la scrittura, Frassi ha liberato le sue emozioni per raccontarci l’amore che ha incontrato nei volti e nelle parole della gente in tanti anni d’impegno nella lotta alla pedofilia con l’associazione Prometeo di cui è presidente. L’amore che sa aspettare, l’amore che sopravvive al tempo e alla distanza, l’amore per sempre.
Classe 1969, bergamasco, Massimiliano Frassi presenta in quest’intervista il suo ultimo libro Solo Amore. Come tutte le opere pubblicate dalla Wordmage Edizioni anche Solo Amore contribuisce a sostenere i progetti sociali realizzati da alcuni enti non profit italiani. La casa editrice ha infatti scelto di donare in beneficenza parte dei ricavi derivanti dalla vendita dei libri. Acquistando online dal sito edizioni.wordmage.it il lettore può scegliere quale associazione sostenere tra quelle che aderiscono all’iniziativa. Tra queste anche l’associazione Prometeo di Massimiliano Frassi.
L’8 marzo uscirà “Solo Amore”, il tuo ultimo libro. Raccontaci come nasce.
«Solo amore” nasce senza alcuna programmazione. Non riesco a sedermi a tavolino e a scrivere a comando. Devo sentire di avere qualcosa da dire. E stavolta la mia penna ha voluto parlare d’amore, dopo una serie di libri in cui la sofferenza e il dolore erano i temi predominanti, anche se come ho scritto nella prefazione a ben pensarci forse ho sempre parlato d’amore, anche nel più duro dei miei lavori (“Il libro nero della pedofilia” ndr)».
In questo libro parli dell’amore come antidoto alla sofferenza.
«Da anni chiudo le mie conferenze con una frase di John Lennon: “Love is the answer” ovvero “l’amore è la risposta”. Credo di non dire nulla di eclatante, né di sconvolgente, se riaffermo che sì è l’amore oggi più che mai l’unico antidoto a tanta follia. Che unita alla malvagità ha impregnato ogni poro della nostra esistenza. Guarda un qualsiasi telegiornale, in qualsiasi fascia oraria e tra bimbi abusati, bimbi armati e spinti a uccidere, madri di famiglia assassinate insieme ai propri figli, assassini e stupratori in libertà e vittime condannate all’ergastolo dalla vita, capisci che l’ultimo disperato tentativo di resistenza parte da lì: dal parlare d’amore».
Quanto abbiamo bisogno di sentire parlare d’amore?
«Tanto. Tantissimo. Per i motivi che ho appena detto. Perché dovremmo ripartire da lì. Anzi tolgo il condizionale, dobbiamo ripartire da lì. è un imperativo! Come pionieri si deve avere il coraggio di battere nuovi sentieri, percorrere nuove strade, perché quelle “vecchie” abbiamo visto dove ci hanno portato. Ma nella nuova via l’unico motore deve essere l’amore».
Il libro contiene otto storie: ce n’è una cui ti senti più legato?
(Ci pensa a lungo prima di rispondere).
«Difficile sceglierne una. Ogni storia è un mondo a sé. Ogni storia poteva vivere di vita propria e svilupparsi per un libro intero. Sono micro sceneggiature condensate nello spazio di un racconto breve ma potevano, ripeto, avere uno sviluppo diverso, maggiore. Per questo mi è difficile sceglierne una, poiché ognuna di loro è per me importante. Raccontano quasi tutte di persone a me care. Da me incontrate. Che la vita ha lasciato al mio fianco o ha portato in cielo, troppo presto, lasciando un’eredità che è amore puro. Anzi, Solo Amore. Sceglierne una è come chiedere a una madre di scegliere uno dei propri figli. E se la preferita c’è (e qua sorride furbescamente) non la svelerò mai».
La tua attività con l’associazione Prometeo (www.associazioneprometeo.org ) ti ha portato a conoscere tanti tipi d’amore. Nel libro parli dell’amore che ti fa sentire le farfalle nello stomaco, l’amore per sempre, ma c’è anche un amore che non è amore…
«Uno dei più grandi poeti italiani di sempre, il mio adorato Renato Zero, scrisse “noi non siamo tutti uguali ma l’amore non lo sa e fa danni devastanti ovunque va”. Nel libro tocco l’amore a 360°. Quello dove non importa il sesso del partner, importa quanto forte sia quel cuore che incrocia il tuo. Ma per parlare di amore si deve pure parlare del suo clone. Di quell’amore che amore non è, ma è abile nel mascherarsi. Per truffarci. Vampirizzarci. Prendere da noi il meglio, solamente per poterci portare via gioia e voglia di vivere. Se pensi che il 90% degli stalker al primo appuntamento si presentano come le persone più amabili del mondo, capisci come questo finto amore sia abile nel camuffarsi. E anche quanto male faccia. Ma il messaggio, se di messaggio vogliamo parlare, resta uno slogan che ho coniato in un precedente libro: “nessun dolore è per sempre” e da qualsiasi situazione, anche la più dolorosa, se ne può uscire vincenti. Più feriti ma anche più sereni. E se ci affidiamo alla vita, anzi all’amore, ma quello vero, questo credimi che saprà ricompensarci».
Scrivi che nei tuoi libri hai sempre parlato d’amore, ma questa volta è diverso. Perché?
«Perché nei precedenti libri il tema predominante era comunque l’infanzia violata. E l’amore non sempre riusciva a trionfare. Stavolta invece lo dice il titolo stesso, si parla di “Solo Amore”».
Esiste secondo te il vero amore?
(Si illuminano gli occhi).
«Assolutamente sì. E quando arriva è così diverso da tutti gli altri che capisci che è la volta giusta. Aggiungo però che in questa società dove anche i sentimenti sono usa e getta, è più difficile identificarlo. Ma c’è, credetemi, c’è. E arriva quando uno meno se lo aspetta. Ed è bellissimo confondersi e fondersi in lui…».
Ogni capitolo si apre con le citazioni di alcune canzoni. Cosa rappresenta la musica nella tua vita?
«Tutto. E’ linfa vitale. Accompagna ogni momento della mia giornata. Senza non potrei stare. Nel libro ho messo i miei artisti preferiti da sempre. Renato Zero in primis le cui poesie dovrebbero finire nelle antologie scolastiche, poi i Pooh che seguo da trent’anni oramai e Tiziano Ferro che considero il nuovo Lucio Battisti, per questa sua qualità di saper volare alto raggiungendo subito il cuore di tutti».
Solo Amore nasce anche dalla nuova collaborazione con la Wordmage Edizioni, una giovane realtà editoriale palermitana impegnata nel sociale che con la vendita dei libri contribuisce a sostenere la tua associazione ma anche tante altre realtà non profit.
«E per me è un onore farlo. Una realtà fatta da giovani, che parte dalla Sicilia, non poteva non essere incoraggiata. L’Italia ha bisogno di esempi. Il Sud Italia poi ancora di più credo, poiché se è facile pubblicare a Milano credo sia un tantino più difficoltoso farlo a Palermo».
C’è qualcosa che vuoi dire ai tuoi lettori?
«Innanzitutto li ringrazio per la fedeltà. Mi seguono da anni e da anni mi spronano a scrivere. E poi la cosa bella è il rapporto che ho con molti di loro. Mi scrivono, mi seguono su Facebook, si confidano con me e per tutti c’è sempre una risposta.
Spero anche stavolta di non averli delusi e di essere stato all’altezza delle loro aspettative. E dei loro cuori».