22 MAGGIO 2015 – Il 23 maggio per Palermo, la nostra città, è sempre un giorno importante. Il giorno in cui si ricorda la strage di Capaci, l’attentato mafioso in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Era il 23 maggio del 1992. Noi eravamo piccoli e abbiamo solo qualche lontano ricordo, ma in tanti, questo giorno, ripercorrono da anni, gli stessi attimi di allora.
Quel 23 maggio 1992, Gianni Zichichi lo ha raccontato nel libro L’ultimo lento e poi andiamo via. Attraverso i protagonisti del suo libro, Alessandro e Valentina, l’autore ha fatto rivivere le emozioni e i pensieri di quanti hanno vissuto quel giorno a Palermo. I notiziari, il suono delle sirene, le automobili delle forze dell’ordine che sfrecciavano da un lato all’altro della città, l’atmosfera nel reparto di quell’ospedale. E poi il dolore, la rabbia e il desiderio della gente di ribellarsi alla mafia.
Ma L’ultimo lento e poi andiamo via non è un libro che parla di mafia. Racconta una storia d’amore. L’amore nato tra i banchi di scuola, l’amore per una città affascinante e bellissima nonostante le sue tante contraddizioni.